La semiotica è vasta, impossibile coprirla tutta. Forum di attualità, cultura e innovazione degli studenti di Discipline Semiotiche, Bologna. IL PE_RIZOMA è UNA RIVISTA GRATUITA! MAIL: pe_rizoma@yahoo.it

20 luglio, 2007

IL pe_Rizoma numero VI!

Eccolo: bello sfolgorante, estivo, fresco, determinato, variopinto (va bé, il file originale lo era, ma per settembre il direttore ci ha promesso il multicolor), da portare sotto l'ombrellone...
il pe_Rizoma numero 6 è qui! (clicca sull'immagine)

Una nota doverosa: questo numero ha avuto davvero molti contributi in articoli, vignette, contenuti vari. Siamo contentissimi, non è stato possibile inserirli tutti in questo numero, si è finalmente realizzato il sogno di avere un archivio di materiale già pronto. Per cui continuate a mandare, tutto quello che non vedete su questo numero è già sullo sfolgorante numero 7!

omaggi

19 luglio, 2007

Vaffanculi belli e brutti

vorrei riprendere un tema introdotto nel post scorso, e di recente posto all'attenzione di tutta la bella gente comunicativa.
il vaffanculo. oltre al richiamo al V-day lanciato da beppe grillo per l'8 settembre, che è una cosa sacrosanta... (?) l'accostamento mi attizza...
c'è una sentenza un po' originale della cassazione che cambiaerà (letto cambiaerà) il nostro modo di insultarci.
fino a nemmeno una settimana fa se volevi essere proprio verbalmente violento con qualcuno lo mandavi a fanculo e almeno un risultato lo avevi ottenuto, un po' di acrimonia la avevi spasa al sole e tutto sommato dopo ti sentivi pure mejo.
la corte della cassazione invece adesso ha deciso che il vaffanculo non è più un insulto ma è qualcosa di più simile a un 'lasciami stare' (da pronunciare allungando particolarmente il 'sci', e facendo ruotare uno dei due piedi sulla punta mentre si guarda distrattamente per terra. se riuscite anche a scondizolare è perfetto)
niente più insulto.. povero beppe grillo che, io presumo, ai parlamentari italiani non vorrebbe dire solo 'lasciami stare'....
ma i coglioni non sono insulti, e li abbiamo sdoganati, i vaffanculo non ledono dignità, e li abbiamo sdoganati, manca solo che lo sputo in faccia in realtà è un segno di affetto: cò sto caldo chi è che ti cede liquidi à gratìs... (vedi i fremen di dune)
tullio de mauro si è mostrato un po' perplesso alla notizia dello sdoganamento del vaffanculo: proponendo di andarne a dirigere uno verso uno dei giudici della cassazione che hanno dato la sentenza un po' originale e vedere che succede.... sono certo che il giudice vi 'lascerebbe stare'...

ormai è diventato difficile anche insultare qualcuno, i giudici si danno ad un pragmatismo lassista. tutta l'interpretazione del mondo non mi convince se non riusciamo nemmeno a far capire a qualcuno quando gli vogliamo proprio malemale.
o almeno quando tutto è ritrattabile, in nome di usi consuetudinari che sviliscono i significati.
la bella violenza di un insulto sempiterno è annacquata in questa ricerca di giustificazione a tutti i costi: nulla è grave e nessuno è responsabile, nemmeno di un insulto-

se tutti lo dicono o tutti lo fanno allora non significa più niente.....
e se provi a dire che in realtà tu volevi proprio mandarlo a fanculo a quello, magari ti dicono che questo è giustizialismo: i significati pieni, dalle conseguenze effettive sono lo spauracchio di questi che fuggono davanti ad ogni necessità.

il permessivismo giocondo, la ritrattabilità facile, la negabilità di tutto e di tutti.
scusate se voglio a tutti i costi rivendicare il mio diritto, e spero capacità, di essere volgare ma questo lassismo è Stronzità.

se nemmeno più gli insulti sono 'BRUTTO', vorrà dire che finiremo a offenderci per un fiore regalato.

11 luglio, 2007

pe_Rizoma num. 6 disponibile in dipartimento (e presto su questo blog)

a partire da domano, tutti gli interessati al genere possono trovare il nuovo pe_Rizoma al dipartimento di Comunicazione di Bologna, e a breve su questo blogghe.

il numero cartaceo verrà redistribuito anche nei primi di settembre, per raggiungere anche quelli che, come voi, e come molti professori, quest'anno hanno preso la via del mare anticipatamente!

il pe_Rizoma ogni tanto va cambiato.
omaggi.

01 luglio, 2007

La Sua Verità

va di moda nel giornalismo di oggidì di denominare ogni deposizione davanti ai giudici o testimonianza o racconto delle conquiste fatte al night club la sera prima come 'la verità di...' e il nome dell'indagato, testimone, o donnaiolo (o uomaiòla, che è molto meglio di mangiauomini, almeno è divertente da pronunciare).

a me viene il dubbio che se tutti quanti hanno una propria verità nel cassetto, discordante con tutte le altre, c'è qualche problema con il concetto mediatico di Verità.

a me, ingenuamente, viene da pensare alla Verità come a una cosa unica, bella (anche se fa male, lo so), e difficilmente descrivibile.

perché dobbiamo considerare le pochezze dei vari ricucci, d'alema, coppola, ratzinger, fazio, mora, bush come delle Verità?

se proprio gli si vuol dare il beneficio del dubbio (proprio perché è la costituzione che ce lo dice, altrimenti se ne poterbbe fare spesso a meno), si dica che anche loro, nella loro pur sospettabilissima posizione, e nel paludoso modo d'agire che hanno tenuto, hanno anche una versione dei fatti che in qualche rocambolesco modo potebbe riuscire a farli giudicare innocenti.

la presunzione di innocenza, è appunto una presunzione non una certezza. e il linguaggio mediatico che marchia le parole della donna di cogne come una verità non è affatto un linguaggio innocente. è anzi un linguaggio deviante, fuorviante, o semplicemente menzognero.


aggiungo una menzione per la verità dei giornalisti: la loro verità è che sono da più di due anni senza contratto, a tutto vantaggio di chi i giornali li vuole possedere, e vuol possedere anche chi ci lavora dentro, con il ricatto del contratto a termine, per poterli sfruttare unicamente come timone d'opinioni invece che come servizio alla comunità.