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28 settembre, 2007

la fine ultima dello Statinismo

Poveraccia. Sbattuta in penombra. Voglio dire: hai avuto il tuo passato illustre. Una volta c'era la fila. Tipo che delle volte non funzionavi (quasi mai funzionavi, a dire il vero. Ma non voglio mica infierire ora che sei moribondo), e allora via con le frotte di studenti. Percorrere azzo gardino come forsennati, e poi disperdersi per la città, alla ricerca di un altro tuo simile (funzionante almeno lui, si spera) posto in un altro sottoscala di un'altra facoltà, un altro dipartimento.

Non servi. Una volta c'era la fila. Oggi il nuovo superfrigo con le schifezzuole di cioccolata ti fa barba e capelli ogni giorno; macina consensi pure quando non funziona e si fotte i soldi. Hai voglia a dirlo: "guarda che non funziona, ha appena fottuto 2 euri - dico due euri! - a uno. Il cazzo, uno ci prova lo stesso. Non si sa mai. La voglia di kinder bueno dello studente in biblioteca di comunicazione è atavica come "a voglia e' pilu" per cetto la qualunque.

E tu? Te ne stai lì inutile. Gli statini non servono più: ormai s'è informatizzato pure Luigi il portiere, figurarsi i nostri professori. I tuoi appiccichini malefici, che delle volte il professore lo aveva già appiccicato mentre parlavi, e poi tu rifiutavi il voto, e lui si dannava bestemmiando per staccarlo dal foglio dei voti.
Ora basta un codice. Quello del badge. Che una volta era numerico a 5 cifre, e mo c'ha le virgole i punti, le & commerciali ed i simboli più assurdi. Come se un sacco di gente morisse dalla voglia di rubartelo per verbalizzarti, che so, un 30 e lode a tua insaputa. Sicurezza ci vuole. Lo dicono tutti, figurarsi all'università.

E tu? stupida macchina per gli statini, sei solo un vecchio pc con stampante retrò incapsulata in una colonnina di colore blu. Non ti rinnovi: prendi esempio dalla macchinetta del caffè, che da anni fa la stessa ciofeca uguale ma ora costa 5 centesimi in più! Cosa cambia? Niente. Il prezzo. E' il progresso, bellezza.

E tu, stai lì, inutile quando una volta eri coccolato ore ed ore (Dai, non lo voglio lo statino, ma sputami fuori il badge, che devo fare l'esame...). Ora la gente ti ci si siede sopra in attesa che la pausa finisca. Anche il loculo-aula C è diventato più figo di te. Stai lì, a contare i giorni che ti separano dalla brutta mattina in cui verrà il tecnico dell'Unibo, ma non per aggiustarti o per cambiarti le cartucce della stampante, ma per bUTTARTI! HAI CAPITO, BUTTARTI!

Finirai sparito come la ragazza pensierosa e studiosa che abbiamo scelto di pubblicare qui di fianco (ma chi è???), che per cinque anni ci ha accolto dal sito di discipline semiotiche, e che ora è finita (dov'è???) tumulata in qualche fossa informatica comune, insieme a tutte le vecchie homepage inutili dell'Unibo.

E tu non vuoi capire. Fai finta di servire ancora, stupida macchinetta per gli statini, non hai capito che a Bologna lo statinismo è finito da un pezzo, da molto prima che arrivasse Cofferati e che Eco scrivesse il suo 2340simo libro.
Forse un giorno verrai riciclata.
Forse.
Un giorno.
Ho detto.
E comunque non sei mai funzionata.

9 commenti:

Damiano ha detto...

ho avuto un'idea geniale: un BLOG!
TITOLO "salviamo la macchinetta dal qualunquismo del badge"

pe_rizoma ha detto...

sarebbe una grande lotta di civiltà. come una specie di rivoluzione, però...un blog.uguale.

pjr ha detto...

Io propongo di fare una mozione e salvarla, magari incaricandosi di portarla via quando la vorranno buttare. Così invece di finire in una discarica la si può tenere in casa. Io sarei orgoglioso di averla in casa. Anche perché secondo me, con quella rotellina, ci viene fuori un bel cabinato di Arkanoid.

Esila ha detto...

ma allora rivolete lo statinismo! allora per voi 100.000 morti e altrettanti feriti gravi perchè hanno inserito il codice scorretto o hanno tentato di recuperare un'autocertificazione che si era incastrata nella fessura non significano niente!! voi appoggiate la statinocrazia senza se e senza ma, immemori delle mattinate passate a cercare un blocco verde che vi stampasse l'adesivo poco prima dell'esame! prima che arrivasse il capitalismo dell'interfaccia per soli professori, voi inseguivate il mito del 'più statino, meno voti dati in privato'...ah, illusi! lo statino bolscevico ha sempre mandato i suoi nemici a stampare al confino! se eri in via Zamboni, almeno in via Mascarella. Se eri in via Mascarella almeno ad Agraria.
Voi che avete dimenticato i sacrifici di chisachì per informatizzare tuttoquantoanche i bagni (verovero, vedi v.Zamboni 38) e osate rimpiangere le violenze dei blocchi verdi.

Per voi, solo per voi
in offerta speciale, la storia d'Italia di Bruno Vespa...
Revisionisti!

Damiano ha detto...

direttò ma perchè ti incazzi così...
vabbene chiederemo a bagnasco di risolvere il problema, infondo una mediazione vaticana è sempre la soluzione migliore.
w il papa!

simon y dario ha detto...

rammaricaaatooo, non volevo essere tacciato di revisionismo. però se volete possiamo organizzare un bello statino day per raccogliere le esperienze del publico.

Unknown ha detto...

non so come ci sono arrivato... anche se ho anche io il mio blog... ma di solito non mi commento da solo.
however, la domanda in alto a sx l'ho posta qualche sera fa... e la risposta è stata un concentrato di tutte e quattro le potenziali risposte e, perché no, anche qualcosa in più.
punterei sulla malattia (grave) dell'apparato riproduttivo per cui rimorchi ma poi non ci fai nulla.
o magari faresti ma poi non ti va perché vuoi vedere la televisione.
in quanto all'altro punto... c'era un altro punto? quale punto? che è un punto?
punto a capo

Esila ha detto...

a volte ti commenti da solo anche tu, Davide, non barare:)! Secondo te ci serve una versione in inglese del blog?
Con le pipette si curano le malattie del sistema riproduttivo?
Skaal!

Esila ha detto...

PS: Per i revisionisti che hanno avuto in regalo la storia d'Italia di Bruno Vespa...
Da oggi, solo per voi, "la contro-storia d'Italia" di Francesco Cossiga a metà prezzo.

Revisionismi, solo su pe_Rizoma.