La semiotica è vasta, impossibile coprirla tutta. Forum di attualità, cultura e innovazione degli studenti di Discipline Semiotiche, Bologna. IL PE_RIZOMA è UNA RIVISTA GRATUITA! MAIL: pe_rizoma@yahoo.it

17 febbraio, 2008

Prima l'uovo o la gallina?

Leggendo il post di Asfaleia mi è venuta in mente un'antica disquisizione filosofica: viene prima l'uovo o la gallina? Viene prima la stoltezza o prima il riso? Insomma la domanda è qual è la causa e qual è l'effetto. Se ci pensate raramente riusciamo a distinguere con certezza gli effetti dalle cause, specie se entrambi soono di natura astratta. Ovviamente sappiamo che è il fuoco a generare il fumo, o che sono le nuvole a causare la pioggia. Ma ne siamo proprio sicuri? Se vi fermate un attimo a pensarci nemmeno queste implicazione di causa effetto vi sembrerannno tanto scontate: del resto non ditemi che non vi è mai capitato di vedere del fumo senza alcuna fiamma, e se non c'è fiamma non c'è fuoco...oppure il fuoco è il fumo. Non lo so sono un pò confusa. Quello che credo è che bisogna smetterla di cercare di stabilire sempre relazioni di causa/effetto. In fondo quale conoscenza in più può arrecarmi sapere che viene prima una cosa di un'altra, quello che conta è che ci sono entrambe. Liberarci dal dominio epistemologico, di natura evidentemente religiosa, secondo cui esiste prima una cosa di un'altra, potrebbe essere la via di una ricerca veramente laica. Una ricerca delle relazioni che effettivamente si instaurano tra gli oggetti della conoscenza, relazioni che non necessariamente possono essere ricondotte al modello a-priori di causa-effetto.

15 febbraio, 2008

Sulle regole e la flessibilità

A proposito delle regole per essere un buon tesista samaritano, ovvero le regole per regolamentare l'ovvio, vorrei tranquillizzare tutti ricordando che per Wittgenstein (e pare che in genere dica cose sensate) la regola (linguistica) è costitutivamente aperta in quanto i motivi di disagio che possono sorgere nel corso della sua applicazione sono imprevedibili, e tali motivi sono imprevedibili perchè sono imprevedibilmente soggettivi. Le regole, come quelle che si è sentito il bisogno di esplicitare formalmente, hanno bisogno di essere esplicitate se coloro che le impiegano avvertono il bisogno di una chiarificazione, ciò non le rende dunque meno flessibili di prima, ma solo più visibili.
A voi le ovvie conclusioni.

12 febbraio, 2008

Il riso abbonda sulla bocca degli stolti

Cari tutti,

Come tutti ben saprete ho già pubblicato un articolo sul numero sette di pe_rizoma dove analizzavo il proverbio 'chi tace acconsente'.
Ovviamente Eco ci ha già scritto svariati articoli sui proverbi. In particolare ne lessi uno su Repubblica qualche mese fa. Il nostro, con singolare arguzia, elencava centinaia di modi di dire e simili e mostrava che per ogni motto di saggezza popolare ne esiste un altro che lo contraddice in pieno. Bella forza. L'articolo si dilungava in un insostenibile elenco di questi motti. Dici: ma è Eco! e quindi provavi a leggerlo lo stesso, niente da fare, dopo una colonna e mezza non ne potevi davvero più.
Il nostro ha fatto qualcosa di simile anche quando è andato da Fazio a fare una bella marketta all'ultimo libro da lui curato: la storia della bruttezza' (de 'dall'albero al labirinto' ne è l'autore, non il curatore). In quel di Fazio L'Umbert' elencava decine di sinonimi per 'brutto', contro i pochi a disposizione per il termine 'bello'. MMM molto interessante, almeno quanto palloso.

Non che voglia paragonare nulla di quanto mal scrivo a quel che il grande narratore fa, però in questo campo, il motto popolare, è certamente più interessante l'analisi che l'elenco.

Ecco dunque il nostro tema: 'il riso abbonda sulla bocca degli stolti'. Ho sempre avuto una certa diffidenza verso questo proverbio. Vuol dire che gli stupidi ridono troppo? Sicuramente, ma questo è troppo poco da dire. Perché ridono tanto? Il riso non è una cosa bella? Perché associarla alla stoltezza? Poi ho avuto un insight.

Il perfetto esempio per questo motto è l'immagine di un cattivo negli Anime (Cartoni Animati Orientali). Avete presente il cattivo che quando sta per vincere e uccidere il buono invece di procedere inizia a ridere come un cretino e si lascia andare alla verbosità? O addirittura il cattivo che ancora non sa di essere più forte (o più debole) ma già ride a crepapelle? (in genere con una risata da scemo).
Perché il cattivo ride? Il cattivo in genere se la crede sempre troppo. E' tracotante, è convinto che NESSUNO possa essere più forte di lui, che nessuno possa batterlo. E allora se la ride. Dunque il Cattivo è un narcisista, ed è arrogante. Oltre che essere tracotante e peccare di ybris.

Ecco il primo punto: il cattivo è narcisista, per questo ride. Ed è il riso ad ottenebrargli la mente, a renderlo stolto e incapace di capire come stanno per fotterlo, perché sappiamo tutti sin dall'inizio che alla fine lo fotteranno.

La prova che sia il riso narcisista la causa della stoltezza, e non il contrario, la potete sperimentare sulla vostra pelle. La sperimentazione richiede che siate voi a impersonare il cattivo. E' necessario un contesto con elevate opinioni in campo, una discussione viva, dove gli interlocutori si espongono con tute le loro convinzioni, una discussione che non vorreste mai 'perdere'.
Capita in genere in questo genere di discussioni, ma è sufficiente anche solo che poniate una domanda, che il cattivo dica qualcosa di cui va particolamente fiero (magari è la prima cosa che dice). Detta questa cosa, si affaccerà sul suo viso un sorrisetto impercettibile, se il cattivo è bravo a nasconderlo, più vistoso se invece è proprio un cafone.
Quando quel sorriso si affaccia, rimane nella mente del cattivo solo la contemplazione della propria presunta intelligenza, della propria arguzia, in breve della propria superiorità. E' questo riso che annebbia completamente il pensiero e impedisce al cattivo di osservare la propria performance dall'esterno e rendersi conto della Boiata madornale che ha detto, o semplicemente di accorgersi che la sua sparata non è così intaccabile, ma ha una falla grossa come un cammello.


A quel punto comunque ogni tentativo di redenzione è vano: ogni tentativo di distogliere l'attenzione dalla propria beltà si risolverà solo nell'affondare sempre più in se stessi, in un sistema di scatole cinesi e di rimandi. Alla fine il cattivo si accorge di non aver capito una ceppa di quello che ha detto/fatto l'altro per incularlo, ma ormai è troppo tardi, il cattivo è già morto (della peggiore delle morti).

L'unica soluzione è che quando si è in odore di naricisismo è meglio stare zitti dall'inizio o non se esce più.

08 febbraio, 2008

A TUTTI I SEMIOTICI

Responsabilità è partecipazione
La critica è responsabilità
Non partecipazione è non critica

Dato che la situazione è critica richiede la tua partecipazione per controllare ed esercitare la nostra responsabilità.

Giovedì 14 Febbraio alle ore 14 in aula D, tutti i semiotici sono chiamati a partecipare, per ascoltare, proporre e discutere.

Ognuno di noi è importante perchè un rappresentante senza i suoi rappresentati ha lo stesso senso di un segno senza un interpretante.

A questo proposito si comprende che senso possono avere i nostri parlamentari.
Che la forza sia con noi.

07 febbraio, 2008

Lui danza da solo


*e se ne vanta, fantastico zimbello...*

La notizia del giorno, in politica nostrana, riguarda la boutade di Berlusconi >> anche noi corriamo da soli. HAR HAR HAR!

Non c'ho creduto nemmeno per un istante. Berlusconi che rinuncia a vincere facile? [tanto per usare uno slogan.] non riesco proprio a immaginarlo. E, anche se mi duole ammetterlo, per una volta condivido la scelta, se di scelta si tratta. Pare che Veltroni non abbia ben capito che alle elezioni ci si candida nel tentativo di vincerle. Berlusconi invece lo sa benissimo e non cede un millimetro del vantaggio che ha. Ma poi, perche' dovrebbe?
In questo Veltroni e' ancora molto di sinistra >> lui alle elezioni ci va solo per poter stare all'opposizione, mica per cercare di vincere.
Dice Veltroni [parafraso] >> in questo modo [perdendo] scardineremo il sistema stantio della politica. .!. Cioe', in mancanza di riforma della legge elettorale, lui fa finta che ci sia stata, sperando che nessuno si accorga del bluff. O, forse, Uolter ha pensato che ormai era persa, tanto vale aspettare altri cinque e poi se ne riparla, eh pazienza, e' andata cosi'.

Oppure Uolta potrebbe pensare che gli italiani siano cosi' esasperati da Berlusconi e compagnia da votare tutti, ma proprio tutti per lui. HARHAR. Gente di sinistra che vota il PD. .!.

Non riesco a credere che Veltroni possa essere davvero cosi' ingenuo da confidare in una cosa del genere, percio' ne deduco che ci sia la deliberata intenzione di perdere, e allora che perdessero e facciamola finita co' sta storia.

ps
La perfetta sintesi di tutta la faccendaccia l'ha data il Manifesto con 4 parole >> Vai che sei solo

06 febbraio, 2008

Si Vota / On Vote

Allora, il governo e' caduto.
E' successo un venerdi', al senato. La copertura dell'avvenimento la dava Studio Aperto, intervallando telefilm e cartoni animati con dirette della campagna d'Etiopia. La seduta e' andata avanti per circa 10 ore, e senza contare i titoli di coda.


Marini non fara' il presidente del consiglio. .!. E sti cazzi.

Veltroni ha dichiarato >> noi ci candideremo da soli, noi a palla con voi non ci giochiamo, noi facciamo sempre meta poco prima del fischio dell'arbitro.
Veltroni ha deciso >> di rilevare in blocco tutto lo schieramento democratico americano, e' livido in volto, da settimane fa colazione con biscotti imburrati al crack che espelle al mattino seguente dandogli la piacevole forma di nani da giardino, e questo con la sola forza delle natiche. Purtroppo non hanno un buon odore percio' sono difficili da commercializzare.

Romano Prodi ha dichiarato che non si ricandidera'. .!. Bella Questa.

Veltroni ha citato >> Obama, ha detto 'yes we can'.
Veltroni ha citato >> H. Clinton, ha detto 'anche noi come i giants possiamo vincere all'ultimo minuto del .... super bowl.'

Quante volte da bambini siamo rimasti appassionati tutta la sera a guardare il Super Bowl con tutta la famiglia. Anche chi non guarda mai il calcio, guarda il super bowl. .!.

Veltroni vuole candidarsi da solo, alle primarie.