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29 settembre, 2006

La vera origine del Debrayage

di Damiano Arena

Da Ottobre a oggi ho sentito tante volte la parola débrayage con annessa definizione. Tutte le volte la risposta del docente di turno era: un non qui, un non io e un non ora. Praticamente una sorta di presa di distanza da qualcuno, ma soprattutto da qualcosa.
Sin dalla prima volta, che si è parlato del debraiaggio in questi termini, ho avuto l’impressione che si trattasse di una situazione di cui ero già a conoscenza. Più ci pensavo e più mi chiedevo dove avessi sentito quelle stesse parole, quello stesso atteggiamento di distacco. Ero talmente convinto di saperne qualcosa, pur non avendo mai studiato semiotica generativa, che mi sono trovato più volte assorto a cercare di capire il perché della mia convinzione.
Un giorno, però, durante una lezione di Paolucci il mio dubbio ha trovato la risposta che da tempo cercavo. Il non qui, il non io, il non ora non è altro che la traduzione letterale del classico detto, che tanto detto non è, “nenti vitti, nenti sacciu e si c’era durmeva!”.
Un classico momento di concitazione delle sviolinate paolucciane mi ha fatto tornare in mente che da ben ventitre anni debrayo e vivo in mezzo al débrayage. Sono nato nelle patria del débrayaggio e non me né ero mai reso conto.
Chissà chi ha esportato in Sicilia questa teoria, che Greimas è convinto di avere inventato. Con tutte le dominazioni che abbiamo subito potrebbe essere stato chiunque: gli Arabi, i Normanni, i Borboni o perché no gli Angioini; magari tra questi ultimi chi può sapere che non ci fosse un vecchio antenato di Greimas, in fondo anche loro erano francesi.
Dall’oltralpe fino alla terra dei vespri e degli aranci la strada è tanta e il passaggio non è poi così scontato, un obiettivo è certo però, bisognerà capire se i primi a debrayare sono stati gli antenati di Greimas o gli avi di Provenzano.
Facendo ricorso alle mie esperienze personali e alla mia sicilianetà, sono pronto a giurare che tutto ciò che abbia a che fare con qualcosa di disonesto sia nato da noi. In fondo sia la DC, con Don Luigi Sturzo, che Forza Italia con Marcello Dell’Utri sono nati tra le pendici dell’Etna e l’hinterland palermitano. Allora la risposta è semplice: Greimas prima di teorizzare il suo debrayage è sceso giù in Sicilia, ha ricevuto qualche lezione di omertà e poi ha fatto il fenomeno scrivendo due libri.
A questo punto mi sento di affermare tranquillamente, che una parte fondamentale della semiotica generativa sia nata nell’antica Sicania.
Come al solito: prima ci criticano e poi ci copiano!

1 commento:

Anonimo ha detto...

molto arguto :)