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19 luglio, 2007

Vaffanculi belli e brutti

vorrei riprendere un tema introdotto nel post scorso, e di recente posto all'attenzione di tutta la bella gente comunicativa.
il vaffanculo. oltre al richiamo al V-day lanciato da beppe grillo per l'8 settembre, che è una cosa sacrosanta... (?) l'accostamento mi attizza...
c'è una sentenza un po' originale della cassazione che cambiaerà (letto cambiaerà) il nostro modo di insultarci.
fino a nemmeno una settimana fa se volevi essere proprio verbalmente violento con qualcuno lo mandavi a fanculo e almeno un risultato lo avevi ottenuto, un po' di acrimonia la avevi spasa al sole e tutto sommato dopo ti sentivi pure mejo.
la corte della cassazione invece adesso ha deciso che il vaffanculo non è più un insulto ma è qualcosa di più simile a un 'lasciami stare' (da pronunciare allungando particolarmente il 'sci', e facendo ruotare uno dei due piedi sulla punta mentre si guarda distrattamente per terra. se riuscite anche a scondizolare è perfetto)
niente più insulto.. povero beppe grillo che, io presumo, ai parlamentari italiani non vorrebbe dire solo 'lasciami stare'....
ma i coglioni non sono insulti, e li abbiamo sdoganati, i vaffanculo non ledono dignità, e li abbiamo sdoganati, manca solo che lo sputo in faccia in realtà è un segno di affetto: cò sto caldo chi è che ti cede liquidi à gratìs... (vedi i fremen di dune)
tullio de mauro si è mostrato un po' perplesso alla notizia dello sdoganamento del vaffanculo: proponendo di andarne a dirigere uno verso uno dei giudici della cassazione che hanno dato la sentenza un po' originale e vedere che succede.... sono certo che il giudice vi 'lascerebbe stare'...

ormai è diventato difficile anche insultare qualcuno, i giudici si danno ad un pragmatismo lassista. tutta l'interpretazione del mondo non mi convince se non riusciamo nemmeno a far capire a qualcuno quando gli vogliamo proprio malemale.
o almeno quando tutto è ritrattabile, in nome di usi consuetudinari che sviliscono i significati.
la bella violenza di un insulto sempiterno è annacquata in questa ricerca di giustificazione a tutti i costi: nulla è grave e nessuno è responsabile, nemmeno di un insulto-

se tutti lo dicono o tutti lo fanno allora non significa più niente.....
e se provi a dire che in realtà tu volevi proprio mandarlo a fanculo a quello, magari ti dicono che questo è giustizialismo: i significati pieni, dalle conseguenze effettive sono lo spauracchio di questi che fuggono davanti ad ogni necessità.

il permessivismo giocondo, la ritrattabilità facile, la negabilità di tutto e di tutti.
scusate se voglio a tutti i costi rivendicare il mio diritto, e spero capacità, di essere volgare ma questo lassismo è Stronzità.

se nemmeno più gli insulti sono 'BRUTTO', vorrà dire che finiremo a offenderci per un fiore regalato.

6 commenti:

pjr ha detto...

...ma vaffanculo va...

Andrea Marino ha detto...

....hai ruotato il piede?
...hai unito le falangi?

susukino ha detto...

andate AFFANCULO!

susukino ha detto...

fatto.
fatto.

Andrea Marino ha detto...

in effetti in un'epoca di libertinismi e revival forse augurare pratiche sessuali fuori dall'ordinario non rappresenta più un grave insulto; potrebbe essere un complimento per la pregevole capacità di porsi al fuori dell'atto consuetudinario. forse dovremmo invece rispolverare insulti più difficilmente conciliabili con i gusti della gran parte della popolazione, abitudini meno condisivibili, potremmo passare ad un bel: 'ma vattela a piglià' nel culo'.

a oxford lo hanno capito da tempo.

susukino ha detto...

si! tutti nei culi!