La semiotica è vasta, impossibile coprirla tutta. Forum di attualità, cultura e innovazione degli studenti di Discipline Semiotiche, Bologna. IL PE_RIZOMA è UNA RIVISTA GRATUITA! MAIL: pe_rizoma@yahoo.it

20 luglio, 2007

IL pe_Rizoma numero VI!

Eccolo: bello sfolgorante, estivo, fresco, determinato, variopinto (va bé, il file originale lo era, ma per settembre il direttore ci ha promesso il multicolor), da portare sotto l'ombrellone...
il pe_Rizoma numero 6 è qui! (clicca sull'immagine)

Una nota doverosa: questo numero ha avuto davvero molti contributi in articoli, vignette, contenuti vari. Siamo contentissimi, non è stato possibile inserirli tutti in questo numero, si è finalmente realizzato il sogno di avere un archivio di materiale già pronto. Per cui continuate a mandare, tutto quello che non vedete su questo numero è già sullo sfolgorante numero 7!

omaggi

7 commenti:

Esila ha detto...

a settembre vi darò i pennarelli per colorare la prima pagina...tanto lo so che vi sporcate le mani!

Cmq, grazie di cuore a tutti i collaboratori, i simpatizzanti, le famiglie, gli attanti che in qualche modo ci permettono di crescere di numero in numero... il pe_Rizoma è un indumento per tutti e la vostra partecipazione ce lo dimostra!!
skaal!

ilDirettore

Anonimo ha detto...

Ciao, sono una collega nonché appassionata lettrice del pe_rizoma. Volevo chiedervi se avete letto questo: http://www.lettere.unibo.it/Lettere/Didattica/Lauree+specialistiche/ElencoInsegnamentiXP.htm?FindType=KeyCorso&Anno=2007&Codice=0237
se notate qualcosa di strano negli insegnamenti di Semio della percezione, Psicosemio e Analisi del discorso politico, e se lo sapevate già cosa ne pensate.
Complimenti per il giornale, è una gran bella cosa.

Rossella

Andrea Marino ha detto...

ciao cara rossella.
io sono andrea e il mio compito è sopperire alle necessità quando il resto del drappello dirigenziale del pe_rizoma è assente o poco dospinibile; dunque il mio ruolo è anche quello di dimostrare gioia alle dimostrazioni di passione lettorica: grazie!
per quel che riguarda gli insegnamenti e il corso di laurea, devi sapere che ogni prof. con un contratto a termine non può vedere rinnovato il suo contratto per più di due bienni. motivo per cui tutti quei proff. (e paolucci) che prima erano titolari degli insegnamenti da te citati adesso non ci sono più. pare che ufficiosamente i proff. continueranno ad insegnare nelle loro rispettive materie, anche se senza contratto!
il prof. montanari è da molto tempo che si prodiga in manifestazioni per l'adeguamento della posizione dei docenti a cntratto, ma pare che l'università non abbia fondi per assumere a tempo indeterminato.
ecco quindi gli effetti della riforma sui contratti a termine all'interno dell'università.
è molto importante che tu ti sia interessata alla faccenda spontaneamente, poiché dovremmo essere noi studenti a protestare e dire che noi VOGLIAMO quei professori "giovani" (senza offesa) che non hanno un cattedra fissa.
per questo e per altri motivi a settembre pe_rizoma organizzerà una campagna di sensibilizzazione degli studenti, ed in particolare dei comunicatori, riguardo i problemi concreti che ci sono nell'università italiana in generale, e nel dipartimento di comunicazione in particolare

tra le iniziative ci sarà una raccolta firme per il sostegno ai proff. "ggiovani" e un magnifico concorso 'scrivi il tuo corso di laurea ideale' con pensiero articolato tra le due parole e i sette volumi.

accorrete numerosi.

Anonimo ha detto...

Bello bello! Bella iniziativa! Grazie per avermi spiegato il motivo del non rinnovo dei contratti, ma...sono già passati due bienni? Non credevo. Comunque sì, quello che intendevo era una mobilitazione studentesca importante, che facesse per lo meno capire ai vertici che non siamo certo passivi! Per quanto riguarda il concorso sul corso di laurea ideale, ce ne sarebbe da scrivere...prima di tutto l'assenza ingiustificata di un insegnamento di lingua francese, che ci permetta di capire rastier ai seminari! :-P

vicedirettore ha detto...

il prof. montanari me lo ricordo bene nei giorni di sdcNOWAR, quando in seguito allo scoppio della guerra in irak abbiamo cominciato a reclamare all'interno del dipartimento di comunicazione gli spazi di dibattito e di incontro che tuttora mancano.

era l'unico professore che ci appoggiava e difendeva la nostra necessità di spazi.

me lo ricordo più in là, quando appena uscito il suo libro sui linguaggi della guerra ce ne ha regalato alcune copie per riempire la nostra biblioteca sociale appena inaugurata.

questo per dire che adesso è il momento di ricambiare il favore ed organizzare una bella manifestazione in favore dei professori "ggiovani" e precari.

e andrea, noi dirigenti NON ti paghiamo proprio per questo. ho detto.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
intervengo innanzi tutto facendo i complimenti a rossella e asfaleia per i bei post e per il tema che hanno portato alla luce.

Una piccola precisazione: il problema è innanzi tutto, come sempre, economico. Non ci sono i soldi per i contratti. Punto. E siccome esiste uno statuto folle che impedisce a noi che abbiamo contratti o collaborazioni di altro tipo con l'Università di Bologna di avere la titolarità di corsi nella stessa università, si è venuta a creare questa situazione assurda in cui la sostanza dgli insegnamenti e dei docenti non cambia, ma cambiano i nomi sul sito e i nostri stipendi per fare gli stessi corsi che due anni fa tenevamo già sottopagati e che ora ci sono pagati circa la metà della miseria che già erano prima.
E questo con alcuni effetti collaterali di cui le vittime siete voi studenti: io non posso aggiornare da solo il mio programma, non posso verbalizzare da solo i miei esami, sono costretto a insegnare sotto falso nome e Costantino, che è un tesoro, è costretto a fare del lavoro burocratico assurdo che non gli spetterebbe. Al primo disguido c'è gente che rischia di non sapere quando c'è un appello fissato da mesi (sta succedendo proprio ora con semiotica interpretativa del 12 settembre) o di doversi fare due-tre ricevimenti per verbalizzare un esame.

In una parole, semplicemente, una situazione FOLLE, che coinvolge me, Lucio, Federico e Pierluigi, ma coinvolge e danneggia soprattutto voi.

Sappiate che qualsiasi iniziativa che voi vogliate prendere in questo senso avrà tutto il mio appoggio e sappiate anche che l'obiettivo polemico non sono i docenti strutturati del dipartimento, che anzi sono quelli che ci consentono di continuare a fare corsi che loro non potrebbero umanamente fare, ma questa folle situazione universitaria che Mussi non ha certo saputo migliorare in alcun modo.

Detto questo, sicuro che troverete appoggio in tutti noi, vi mando un abbraccio e un saluto di cuore,
Claudio Paolucci

vicedirettore ha detto...

un grazie al prof Paolucci per l'appoggio e le delucidazioni.

da parte nostra c'è la volontà di fare qualcosa. perché, come sottolinea lei, siamo i primi a subire questa folle situazione.