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11 novembre, 2007

Da TEPPISTA a TERRORISTA: il passo è breve

Lo scorso anno ebbi modo di parlare in una tesina di come la stampa italiana aveva trattato un colpo di Stato avvenuto nel 2002 in Venezuela. La mia ricerca mi portò a constatare l'inettitudine dell'informazione italica nel trattare un evento che aveva bisogno di essere raccontato e non parassitato da fonti poco attendibili.
Oggi ho avuto un'altra dimostrazione di quanto sia avventata l'informazione nostrana e di come sia superficiale il giornalismo fatto dietro una scrivania. Facendo un rapido giro dei siti dei quotidiani italiani (per la precisione gazzetta.it, corriere.it e repubblica.it) a mezzogiorno trovo la notizia di scontri tra ultras in un autogrill vicino Arezzo e della morte di un "teppista" (così lo definivano tutti e tre i siti). In pochi minuti i moralisti del pallone avevano già tratto le loro conclusioni: dicendo che i vari decreti non sono serviti a niente (il che può essere anche vero), il Ministero era in frenetico movimento per stabilire cosa fare negli stadi italiani, la vedova Raciti aveva lasciato l'intervista n°153298 da quando hanno ammazzato suo marito, ma soprattutto i veri teppisti erano pronti alla sommossa popolare.
Gli stadi si sono trasformati in formicai di guerriglia. Milano, Bergamo, Taranto, Latina, Parma diventavano scenari di guerra civile, in cui questi condivisori di valori -come amano auto definirsi gli ultras- prendevano a pretesto la morte di un ragazzo per scaricare il loro odio contro i celerini e distruggere ogni cosa si trovassero di fronte.
Punto primo: il giovane non era un ultras, ma un TIFOSO! il che è una cosa ben diversa.
Punto secondo: i decreti non c'entrano niente con l'omicidio di un ragazzo di 28 anni.
Punto terzo: se la Polizia avesse raccontato da subito la verità, dicendo che c'era stato un ERRORE e non una tragica fatalità, magari anche quegli inetti dei giornalisti non avrebbero scritto (e detto in tv) trilioni di cazzate.
Il fatto è molto semplice un poliziotto ha visto che c'era una rissa e ha avuto la fenomenale idea di sparare ad altezza d'uomo, ha ucciso un ragazzo che poteva essere chiunque (un anziano incazzato con un rumeno, un bambino che piangeva perchè gli avevano rubato il pallone, Mastella che sbraitava perché non gli avevano permesso di andare a Milano con l'Air Force One Presidenziale). Sarebbe bastato [soltanto] che la Polizia avesse rispettato il suo obbligo morale di dire come erano andati realmente i fatti e che i giornalisti prima di scatenare degli imbecilli si fossero INFORMATI! Prima di dare un'informazione sarebbe una cosa logica del resto.
Vedremo se stavolta si potrà processare la Polizia (non come è accaduto per i fatti di Genova) e se qualcuno farà notare alla CASTA dei giornalisti (perchè anche loro sono una casta, peggio di quella dei politici) che non sanno fare il LORO lavoro.
Se avessero fatto il LORO dovere non avremmo delle città sotto assedio (Roma e Milano in queste ore stanno vivendo momenti terribili), avremmo vissuto una domenica diversa e il Calcio non avrebbe subito l'ennesima giornata di ordinaria follia.
Se si fosse detto è stato ucciso un ragazzo, perchè un'agente [idiota] ha deciso di fare il fenomeno, l'omicidio dell'autogrill sarebbe diventato l'ennesimo giallo della società italiana. Vespa era tranquillo per altri due anni lo stesso (perchè ora tritolerà le palle con questa vicenda per mesi) e io domenica prossima sarei potuto andare a vedere la mia squadra in trasferta, com'è nel mio diritto di tifoso e di cittadino italiano.
Certo se magari incontro dei palermitani all'autogrill evito di ricordargli che hanno una maglia di merda, non si sa mai che un poliziotto decida di puntarmi addosso il bazzuca, e poi trovate scritto su qualche sito "ucciso terrorista di al quaeda che andava allo stadio per fare un attentato!"

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei fare subito i complimenti all'artefice di questo articolo,che con sottile ironia e senso dell'informazione(intendo quella corretta, e non quella fatta coi piedi)ci regala lo spunto per riflettere su quanto è accaduto in un pomeriggio di un giorno da cani, dove le nostre orgogliose e "meritevoli"(così apostrofate da Pierferdi) forze dell'ordine ci hanno regalato una vittima innocente(quindi terrorista)
Noi attoniti spettatori, non possiamo far altro che prendere atto dell'accaduto, e spappolarci le palle con le migliaia di strumentalizzazioni che verranno portate in auge dal nostro "favoloso" ed inquietante mondo dell'informazione.
" CHI CAMBIA CANALE é UN BRUNO VESPA"

Andrea Marino ha detto...

ma è vero che i polizzziotti hanno sparato attraverso le corsie dell'autostrada (?!)

Anonimo ha detto...

Si! la prossima volta che si suonerà il clacson al semaforo hanno detto che un qualunque personaggio in divisa potrà lanciare bombe a mano. Il traffico cittadini è più sicuro di quello autostradale..si possono fare più vittime. La sfiga domenica ha voluto che nn passasse in quel momento..peccato! In città nn si corrono questi rischi,con le bombe poi..

Damiano

Anonimo ha detto...

NON passasse nessuno in quel momento.
scusate x l'errore
dam

Anonimo ha detto...

Giù la testa perizomi!

Andrea Marino ha detto...

è gergo o ci dobbiamo offendere?

Anonimo ha detto...

Gergo? a me sembra solo che il pericolo di ammalarsi di saturnismo nella vecchia penisola stia aumentando un po' troppo...

Andrea Marino ha detto...

il saturnismo è rischio concreto, come l'autocombustione d'altra parte. lo insegnano dei fogliettini sparsi per bologna città, e se è scritto su tutti i muri deve essere vero, no?

sei la stessa persona che ci ha detto di abbassare la testa? sarebbe bello se i commenti avessero almeno una iniziale.

i perizomi la testa la portano alta, anche a costo di pestare qualche merda

Anonimo ha detto...

argomentare caro mio, argomentare..

è questa la cosa più difficile da fare nella vita. si può gridare QUALUNQUISTA! anche testa di cazzo, se ti fa piacere, però sempre seguendo una linea di coerenza strutturale e pragmatica.
così com'è il tuo richiamo a destinato a finire nell'immenso oblio del nulla.

P.s. Non è colpa tua se non sai farlo ci vuole troppo tempo x argomentare e oggi oramai non c'è più tempo neanche cacare. continua a guardare il tg1, così almeno rimani al passo coi tempi.

dir sit

Anonimo ha detto...

Sob. Ma anche Prod. Il mio voleva essere un commento a metà tra il rattristato e l'amareggiato/depresso.
Rattristato per le condizioni di un paese dove, come al solito, le pistole dettano legge ed i pistola sono al governo. O almeno in certi dicasteri, questo è sicuro.
Io non vi ho detto di abbassare la testa, leggi bene, bitteschoen, semplicemente ti ho detto di tenerla bassa, quando il piombo vola, Baeumer, è sempre consigliabile. L'autocombustione è un fenomeno raro, a meno che tu non stia considerando quello delle vostre code di paglia.
Chiedo venia per la mancanza di firme o svolazzi, mea culpa mea maxima culpa.

Strano come, in questa Italietta di inizio secolo, faccia più clamore sparare cazzate che sparare e basta.
Per quanto concerne la triste testata giornalistica cui fa riferimento l'ottimo dir sit (si, sono qualunquista, testa di minchia e pure piccolo borghese ma ormai ci tengo, dopo tutti questi anni, sono un abitudinario anch'io), anche volendo non potrei, ma l'astensione non mi pesa. Trattasi del tg1 non di luttazzi o del direttore.
Parlando dell'oblio, ahimé, non il mio richiamo, ma io stesso, sono ormai obliato.
Parlando di cose più serie...
A quando il prossimo numero?



BPNCWimp

P.S.: un saluto da Four, che é sfuggito alla cattura, dopo aver eliminato Uan e Ambrogio...