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12 ottobre, 2007

In Rainbows




















Alla Fine ci è capitato davvero. il nuovonuovo album dei radiohead è tra noi. l'informazione essenziale per chi ancora non lo sapesse è che l'album è uscito UNICAMENTE on-line. il prezzo lo decide chi lo scarica. davvero. c'è il link allegato al post.
il cd fisico uscirà in italia a gennaio e costerà più di cento euro, conterrà delle b-sides, un cofanetto, e un libro.

sbrigata la questione meramente informativa possiamo dire qualcosa di più.
Primo: ieri sera il sito era intasato come il bagno di una legione che ha cenato con peperoni e fagioli
Secondo: gli mp3scaricati sono alla mitica qualità di 160kbps, che è un po' il formato standard di 3 anni fa.
Terzo: ad un primo veloce ascolto l'album sembra molto accattivante. un buon mix di chitarre nei primi pezzi, belli i pezzi strascicati alla Yorke cui finalmente si saputo dare un freno (non tantissimo), bella soprattutto la batteria spesso incalzante.
Quarto: questa azione dei Radiohead è stata resa possibile dal fatto che il gruppo è al momento senza contratto, immagino per loro scelta. Negli ultimi anni la parlophone aveva veramente esagerato con gli attacchi avvocateschi anticopia. addirittura nell'ultimo disco 'hail to the thief' c'era un efficacissimo sistema anticopia. l'effetto era che nove lettori cd su dieci non riuscivano a farlo suonare, mentre il pc non aveva nessun problema a copiarlo. sicuro c'è la nasa ietro questa tecnologia.
Quinto: questa potrebbe essere una grande occasione per cambiare il mercato. se anche altre grandi band seguiranno l'esempio dei radiohead le case discografiche crolleranno in breve, con risultati del tutto inattesi.
Sesto: personalmente, anzi collettivamente, il "cd" scaricato noi abbiamo deciso di pagarlo. abbiamo scelto di dare addirittura 4sterline4 agli autori di cotanta musica e azione. non è tanto, ma voi sapete quanti soldi c'hanno i radiohead? l'importante è non dargli proprio zero, mostrare che il sistema può funzioare.
Settimo: quando esce il cofanetto?

buon ascolto

10 commenti:

Andrea Marino ha detto...

ho detto una cassata, costa 40 sterline il cofanetto.

opz

Andrea Marino ha detto...

però era bella questa aura di irrangiungibilità

Anonimo ha detto...

forty pounds???that's a robbery! You know, anyone can play guitar...

pjr ha detto...

io avevo dato 3 pound e mi credevo il più prodigo. comunque è importante sottolineare che si può anche dare zero, cioè il sistema sostituisce il cercarselo su emule, e si può dare zero e poi dare qualcosa in base al gradimento. Due dettagli che cambiano in modo sensibile la questione, secondo me. Per le case discografiche è assurdo che stiano ancora in piedi. Il loro ruolo era di mettere in contatto gli autori con gli acquirenti in un mercato di massa. Con internet non c'è più bisogno di questo, o quasi, in ogni caso il loro ruolo è enormemente ridotto di importanza. Se resistono è per interessi da corporazione che faremmo bene a boicottare.

pjr ha detto...

E comunque il disco spacca.

Andrea Marino ha detto...

c'è un discreto numero di persone che si sono dette che non aveva senso. e l'hanno preso comunque dai canali non ufficiali. ma a questo punto se niente gli dai, mi sembra giusto che uno possa scaricarlo da dove gli pare...
questa possbilità dovrebbe essere accettata da i radiohead, credo. cioè se posso darti zero, devo poterlo prendere dove mi pare...
perché dovrei prederlo in un altro modo se il loro sito lo dà anche gratis? per la causa che muove la maggior parte delle scelte umane, la pigrizia.

Andrea Marino ha detto...

e comunque il disco, sto per dire rappresenta, rappresenta.

vicedirettore ha detto...

e comunque è uno schiaffo morale non indifferente. il disco, dico.

nel senso: se non mi dai un cazzo vuol dire che non reputi così buono il mio lavoro da spenderci manco un euro.

ma a questo punto non c'è bisogno che me lo freghi dietro le spalle, voglio dire: te lo do io.

poi, la cosa fa scalpore perché è come dire "il re è nudo". il primo che ammette che in effetti la gente se lo scarica e quindi tanto vale darglilelo direttamente ad offerta libera, sembra che ti abbia sgamato.

tutti gli abbiamo dato qualcosa. gli altri scaricano dal mulo perché non si pongono neanche il problema. musica=mulo, e stop.

Andrea Marino ha detto...

io non sono d'accordo con lei, esimio vicedirettore. se ho capito bene quello che intendeva. non sono d'accordo sul fatto che, visto che è dato gratis, liberamente, e ufficialmente, allora non lo si possa più prendere dal mulo. Anzi io direi proprio il contrario. io direi che questa potrebbe essere un'occasione per emanciparsi dal diritto d'autore come è stato concepito fino ad oggi.

se io ti do il permesso di avere il mio disco gratis, importa ancora come me lo sono procurato? il fatto che sia sul sito degli stessi radiohead è una facilitazione al download, o è una condizione necessaria per il download?

mi piacerebbe sapere che ne pensa, egregio.

Anonimo ha detto...

la cosa è più complessa e segnalo: http://inkiostro.splinder.com/post/14546445/La+grande+truffa+del+rock%27n%27ro#14546445
il primo link che mi è capitato sotto mano.