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21 novembre, 2007

Se non vedete i baleddi...non c'avete la zenzibbilità per fare televissione


spezzo una lancia a favore di SABINA GUZZANTI, la tanto bistrattata ex-comica che non fa più ridere ed è solo inacidita..

tanto lo so che è antipatica a tutti, porella, con quel suo tono un po' strafottente e irritante (per non parlare della voce che pare essere uscita da un corso base di italiano per inglesi) e lo sguardo tagliente, di quelli che ti fanno sentire in colpa solo perchè sei davanti alla tv e non a telefonare alla Rai per chiedere più parcondicio e meno stronzate nell'etere.

In realtà Sabina è piccolina, cosa che mi ha stupito molto dopo averla vista nei panni di Valeria Marini in 'la posta del cuoore'. Ma è davvero indisponente, cavolo, io mi chiedo perchè, visto che comunque è riuscita a girare il suo terzo film ed è riuscita a trascinarsi dietro per la promozione anche il mitico Pierfrancesco Loche (se c'è qualche cultore..).
Non è vero che non faccia battute, anzi.. è puntuale, sottile. Un po' troppe metabattute se vogliamo, ma l'idea che dà è di persona intelligente, complessa. Elitaria, diciamolo. E mica di sinistra solo. Piccola crisi di chi si è interrogato sul potere della satira e sui suoi limiti, sui limiti umani nel parlare di se stessi, delle proprie battaglie.
E, soprattutto, delle battaglie altrui.

Se qualcuno ha visto il suo film, 'le ragioni dell'aragosta', forse ricorderà il momento in cui lei viene messa su un palco a sostenere una causa qualunque, nel preciso ruolo di "icona dissidente". Uno special guest vago, qualcuno che si incazza contro il potere, un qualsiasi esiliato della tv. E lei non lo sa perchè è lì, azzarda un imbarazzato "siamo con voi!". Ma si sente esattamente come quando qualcuno dal pubblico urla "facce D'Alema!!", incurante di quello che sta cercando di spiegare.
Di nuovo è richiesta come "comica generica", quella del 'diciaaamo' dalemiano, tormentone per tutto il Pippo Chennedy Show.














Sabina, per dirla alla Deleuze, fa un piccolo rizomino di satira e metasatira, boccone di digeribilità bassa e spesso irritante perchè non cala mai realmente la tensione con stronzate solo frivole. Troppo impegno, troppo poco...Il problema è palpabile, lei se lo pone in continuazione.
E' troppo pesante? Non per nulla ha sempre lavorato in squadra con altri comici.
Se Luttazzi e Crozza riescono a fare una trasmissione da soli alternandosi a se stessi molto bravi. Ma non vuol dire, credo io, che siano gli unici comici (satiri?) degni di tale nome.

E' un altro stile. Raiot era pensato per essere un breve pamphlet, non una trasmissione in prima (seconda, meglio...) serata.
E a suo vantaggio va che per quello qualcuno si era incazzato. A Luttazzi invece nessuno dice niente, nemmeno il papa. Uffa. Ma io mi chiedo chi dovrebbe incazzarsi, chi dovrebbe chiudere il programma, chi dovrebbe essere davvero sensibile ai temi trattati. Saremo mica noi?

E allora perchè non chiederci anche il nostro ruolo nella satira, invece che accoccolarci sul divano e dirci quanto c'ha ragione questo? Sabina ce l'ha sbattuto in faccia con la veemenza di chi è arcistufo (mossa sbagliata e poco popolare, specialmente alla tv). Con l'intensità di chi vive di continuo la cosa sulla sua pelle (e non credo solo perchè sulla pelle l'esilio televisivo l'ha vissuto davvero). Sbagliato? Spiazzante, quantomeno. Ma a ragion dell'aragosta vedute direi che è un modo molto intelligente di ri-pensare l'impegno politico e sociale, il nostro (chè quello dei comici è solo una scusa per..)

Perchè sempre allegri bisogna stare, chè il nostro piangere fa male al re?

Detto questo Luttazzi e Crozza forever!
E fate tornare in tv Corrado Guzzanti!

1 commento:

Andrea Marino ha detto...

sono d'accordo con quello che dici sulla zenzibbilità politica. quello che non mi convince però del modo di fare della guzzanti è l'efficacia del suo metodo. il problema, secondo me, riguarda l'efficacia del messaggio trasmesso, non se un comico sia obbligato a fare il buffone sempre e comunque. cioè, mi chiedo, questo modo di fare della guzzanti, finalizzato, credo, ad aumentare la coscienza (politica) ha successo? la guzzanti ha un modo di fare che sottintende un 'la so molto più lunga di voi che mi ascoltate', e magari ha anche ragione. però credo che questo atteggiemento, rendendola pesante, le preclude l'obiettivo che persegue...