La semiotica è vasta, impossibile coprirla tutta. Forum di attualità, cultura e innovazione degli studenti di Discipline Semiotiche, Bologna. IL PE_RIZOMA è UNA RIVISTA GRATUITA! MAIL: pe_rizoma@yahoo.it

17 dicembre, 2006

Non tutti i maledetti sono delle rockstar

Comprate il nuovo libro. Tutti i maledetti fanno uscire inediti postumi a distanza di anni. ultime noWità, il nuoWo di john lennon, l'ultimo di jimi hendrix, piero pelùa purtoppo non ha mai smesso. perché non anche wittgenstein?

15 dicembre, 2006

LA comunicabilità della semiotica

secondo voi se uno vi chiede 'cos'è la semiotica'
è giusto tentare di far veramente capire cosa sia?

questa scienza, e già si usano parole pesanti, tratta di: ....
vi sfido, uomini, studenti, semiotici e non, attanti, attori, e soprattutto docenti:

aiutate il mondo piccolo-semiotico: abbiamo bisogno di sentire che ciò che facciamo è buono anche per l'uomo della strada, dateci una street-semiotica. la semiotica dell'uomo della strada piena di fuck, molto punk. non è giusto che metallari punkettoni e il famoso uomo medio siano esclusi dalla gioa semiotica.

vogliamo una semiotica per gradi e piccini. vogliamo una semiotica natalizia che ci faccia sentire tutti meno in pigrizia, vogliamo grazia, amiamo la galizia. vogliamo una fenomenologia della bontà . e poi vogliamo tanti gargamella, tutti jellati come gargamella. vogliamo scatenare la burla semiotica, la corrosione del senso, il decadere dell'istituzione. vogliamo la rivoluzione. vogliamo un nuovo disco di battiato ma come quelli vecchi. vogliamo che non si perda mai la voglia di scatenare. riconoscere la necessità del divenire. vogliamo

'un po' di possibile per favore, sennò soffoco' (Svevo)

'tutto quel che si può dire, si può dire in modo chiaro con tre parole' (circazione)

ora sta a noi,
a.

Deleuziamoci tutti appassionatamente

Deleuze è l'uomo più citato nelle università italiane, non so se a ragione ma sicuramente con delle ragioni. indubbiamente l'uomo ha fascino intellettuale da vendere.

arrivare alla fine di una sua pagina e dire: sì (sì) ho capito. è una bella cosa, dà soddisfazione, ti alzi dalla sedia e sei un po' diverso. deleuze è spesso criptico, difficile, poetico, analitico, e molte altre cose. per questo dà soddisfazione capirlo.

'spacca il concetto' ha detto montanari al primo seminario. e quando spacca spacca.

'spacca e rappresenta' dicevamo ridendo al liceo, (immaginate i pantaloni hip hop, fatto?)

che strano senso ha ora quella frase

l'effetto di senso è mutato..

tornando a deleuze.. che si pensa di lui?

tu, che ne pensi, dì

Abecedaire Deleuze, part troisième

GIOVEDI 11 GENNAIO
ORE 17.00 @ Aula 5 facoltà di Lettere e Filosofia , via Zamboni 38
C38 presenta
A,B,C...DELEUZE
R comme RESISTANCE
con TONI NEGRI
Nel tempo in cui la produzione eccede qualsiasi determinazione spaziale e
temporale, l'università diviene un nodo centrale delle reti
produttive metropolitane. Perciò vogliamo sottrarre i saperi a qualsiasi retorica
che li vorrebbe neutrali, oggettivi, già dati.
Viceversa i saperi sono un terreno strategico di costruzione di
nuove linee di fuga dal dominio capitalistico, un territorio aperto nel quale
dare vita a dispositivi di soggettivazione e costituzione comune di un nuovo
agire politico. Tra questi quello dell'autoformazione è sicuramente tra i più potenti.
Proprio all'interno di un percorso autoformativo abbiamo deciso di
confrontaci con la filosofia di Gilles Deleuze a partire da alcuni concetti che emergono
dalle parole-chiave dell' Abecedario, la videointervista al filosofo francese
recentemente pubblicata dalla DeriveApprodi.
Partendo dalla primarietà della resistenza ( "prima la classe operaia, poi il
capitale" M. Tronti, Operai e capitale - "La resistenza è prima" G. Deleuze
Foucault) vorremmo analizzare l'esperienza dell'operaismo italiano e la
produzione filosofica di un certo post-strutturalismo francese.

L'obiettivo dell' incontro è quello di far emergere, all'interno di alcune specificità irriducibili, una
costellazione comune tra questi due percorsi.
Siamo infatti convinti che qualsiasi
innovazione del linguaggio e della pratica politica possa trovare in questa
costellazione una potenza da esplorare e reinventare nell'azione.

La proiezione e l'incontro sono organizzati dal:
C38, Collettivo di Lettere e Filosofia - Bologna